Südtirol Home

Antholz/Anterselva, Italia
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
Foto © Alex Filz
© noa*
© noa*
Architetti
NOA
Sede
Antholz/Anterselva, Italia
Anno
2020

Südtirol Home: una terra da scoprire a 360°

È possibile assaporare, sentire il profumo e percepire l'anima di una terra? Sì, è possibile. Avvolti da delicate sfumature, noa* immerge gli ospiti della Südtirol-Home (la casa dell’Alto Adige) in un emozionante viaggio di scoperta olfattivo e visivo attraverso l’Alto Adige.

Alto Adige – un concetto che abbraccia più di mille realtà diverse. Di recente si è dovuto tradurre questo concetto nella lingua dell'architettura e, per l'esattezza, in occasione del 51° Campionato Mondiale di Biathlon, ad Anterselva, dove si daranno appuntamento campioni sportivi, personalità, politici, organizzatori e visitatori. La Südtirol-Home, l'edifico più grande tra dieci costruzioni allineate attorno ad una sorta di "Piazzetta del villaggio" diventa, in questo evento sportivo di altissimo livello, il ritrovo di ospiti, campioni e giornalisti, che, qui hanno l’occasione di "sentire" l’Alto Adige.

L'attraente involucro della Südtirol-Home, un'alternanza formulata in chiave moderna di esterni in vetro e interni in legno, era già stata pianificata quando “IDM Alto Adige”, il cui nome sta per Innovation, Development, Marketing, ha affidato a noa* l'incarico di progettare gli interni. Poiché l'edificio temporaneo deve poter essere rimontato e smontato facilmente, senza deteriorarlo, si è dovuta tenere presente questa circostanza anche nell'allestimento interno. La sfida principale che ha dovuto affrontare noa* è stata tuttavia quella di immergere con tutti i sensi i visitatori della Südtirol-Home nel luogo e nella terra che ospita questo evento sportivo. In questo caso il significato va proprio inteso alla lettera.

IL "NOI" CHE CONTA

L'idea di partenza per il progetto si ispira al tradizionale gioco di società con le carte noto con il nome di “Watten”, nel quale i simboli della foglia, della ghianda, del sonaglio e del cuore svolgono il ruolo principale. Questi quattro simboli rappresentano il filo conduttore concettuale del progetto; un filo che si dipana in tutte le aree dello spazio interno. La foglia rappresenta la natura e il paesaggio antropizzato, la ghianda simboleggia le buone maniere e i prodotti di qualità, il sonaglio rimanda all'apertura al progresso e all'innovazione e il cuore esprime infine non solo socievolezza e ospitalità, ma anche tradizione e associazionismo. Tutti questi elementi corrispondono all'essenza dell’Alto Adige e sono stati resi visibili tramite svariate creazioni, curate fin nei dettagli.

I due piani, che riproducono varie funzioni, sono riassumibili sostanzialmente in un unico concetto: “Mit'nond", ovvero il “Miteinander”, lo “stare insieme", che ricorda quale ruolo fondamentale giochi in Alto Adige la comunanza, quando si cucina, si mangia, si festeggia, si gioca a carte o ci si confronta. Questa idea trapela in ogni angolo e crea luoghi dove può nascere qualcosa che ricordi quella sensazione di comunità come quando ci si ritrova seduti al solito tavolo. Il tavolo di per sé - naturalmente presentato nelle sue forme più svariate, è ovunque l'elemento centrale, dove si incontrano cordialità, gioia di vivere e piacere.

UN LUOGO, TANTE POSSIBILITÀ

Al piano terra la scena è dominata da un ampio bancone, che può facilmente ruotare sul suo asse centrale, per regalare un'attraente atmosfera dinamica allo spazio. Allestito come bancone da bar ma anche come splendida cucina a vista, consente di offrire agli ospiti pranzi gustosi e abbondanti. Il bancone ha una struttura parzialmente modulare e offre spazio per cucinare assieme o osservare chi lo sta facendo. La cucina a vista è accompagnata da una cucina in "backstage", cioè dietro le quinte, da un guardaroba che è rivolto verso l'ampio vestibolo e dalle necessarie unità destinate ai servizi. La specialità di questo mobile esteso in lunghezza è però la sua composizione: ricoperto con basalto dell’Alpe di Siusi, una rara pietra sudtirolese, le parti frontali del bancone sono realizzate con traversine di svariati tipi di legno e diverse dimensioni. Al di sotto si trova legno di melo, pero, abete rosso, larice, quercia, noce, cedro e pino cembro, a rappresentare la ricchezza del paesaggio naturale sudtirolese.

L'area rivolta verso la “piazzetta del villaggio" può essere utilizzata in modo flessibile e variabile. Grazie alla sensazione di apertura che, con la vetrata su due piani della facciata, diventa ancora più intensa, si può interagire creando le più svariate situazioni. Se il palco e i tavolini da bar vengono ritirati dall’ambiente Lounge, si fa spazio ad accoglienti panche d'angolo con vari tipi di sedie attorno a piccoli tavoli tra piccoli box espositivi e piante profumate nonché composizioni di erbe aromatiche e medicinali che pendono dal soffitto, piante poi utilizzate anche nella cucina a vista. Un'ulteriore nota piacevole è rappresentata dai lampadari storici e oggi laccati di nero. noa* ha inventato qualcosa di veramente straordinario per la presentazione dei prodotti locali di qualità: quattro grandi pareti scaffalate ognuna con una nicchia per sedersi, soffermarsi, invitare, immergersi ancor più nella terra dell’Alto Adige. Il lato posteriore è costituito da pannelli sui quali è stato pressato fieno degli alpeggi della Val Passiria, luminosi pampini di vite, trucioli profumati di pino cembro di Siusi e la simulazione di una parete rocciosa, comprensiva di prese per arrampicata made in Alto Adige. L'effetto tridimensionale non spinge soltanto a toccare con mani ma fa sì che si possano percepire i profumi di quella terra in tutta la loro intensità, lasciando vagare il pensiero.

IL CUBO NELLO SPAZIO

Al piano superiore, caratterizzato da una galleria cinta da una ringhiera metallica, si trova la zona per le interviste e l'attività giornalistica di TV e radio. Anche in questo ambiente si gode dell'ampia visuale offerta dalla facciata in vetro che espande lo spazio e riversa all'interno dell'ambiente la natura circostante. Il balcone antistante è destinato ad eventi di rappresentanza. Anche qui domina un'atmosfera accogliente e confortevole, con invitanti possibilità per sedersi, mentre l'ospitalità trova la sua massima espressione in una parte riservata di questo piano. La cosiddetta “Stube", il tipico salottino austriaco, è una sorta di scatola chiusa che galleggia nello spazio e fluttua sopra la cucina a vista con il medesimo angolo di rotazione. Già dall'esterno il cubo è riconoscibile come “Stube": attraverso l'unica finestra, in direzione dell'ingresso, si intravede infatti la tipica tenda con disegno sudtirolese, la lampada da “Stube" e la pannellatura immersa in un caldo chiarore. La separazione dal restante ambiente è consapevolmente marcata: la “Stube", in qualità di luogo destinato al comfort intimo e accogliente, ha un'importanza speciale ed è quel luogo ove tutto è in legno e ci si siede gli uni vicini agli altri.

Per rendere questa “Stube" la più autentica possibile, nel cubo è stata impiegata un'antica “Stube" restaurata, proveniente da una fattoria: sotto la finestra è collocata una lunga panca a ferro di cavallo, che si allunga sui due lati verso il centro dell'ambiente e si combina con vari tavolini, consentendo anche di allestire una lunga tavolata. Una cassapanca originale lavorata a mano, una credenza dipinta, anch'essa autentica, le insostituibili lampade da “Stube" e l'angolo del crocefisso sono accompagnati da un antico pavimento di assi e da pannellature a cassettoni alla parete e sul soffitto. Anche all'esterno scende in campo la tradizione sudtirolese: la struttura delle pareti del cubo, realizzate in legno di abete rosso è completamente rivestita dal tipico tessuto verde noto come loden. Su tale superficie sono montati in modo sparso dei pannelli di legno con decori intarsiati ispirati ai tomboli. Su tali pannelli sono installate delle sorgenti luminose che creano un fantastico gioco di luci, proiettato sulle pareti e sul pavimento.

FAR NASCERE SENSAZIONI

Lo spazio realizza il perfetto equilibrio tra l'utilizzo ottimale e l'atmosfera di calorosa accoglienza. Nessun dettaglio è stato lasciato al caso. L'immagine complessiva, che nasce dalla combinazione di molte idee, risulta omogenea ma ricca di sfaccettature. Tutti gli elementi, dai singoli mobili alle superfici, per arrivare agli accessori, sono stati prodotti, raccolti e progettati Alto Adige. Ma non è tutto: anche alla storia è stato lasciato spazio a sufficienza, ad esempio ogni sedia attorno alla grande tavola proviene da una fattoria diversa e racconta la propria storia. La storia della Südtirol-Home stessa è quella di una terra giustamente orgogliosa delle sue usanze, dell'eredità culturale, dei suoi panorami e della varietà che da tutto ciò scaturisce. Con questo progetto tutta questa varietà viene portata sotto gli occhi del mondo intero.

Progetti collegati

  • Shanghai Suhe MixC World
    KOKAISTUDIOS
  • Welcome to the Stage!
    Kjellander Sjöberg
  • Hovering Kan-Too – Great Bay Area Center Showroom
    Wutopia Lab
  • Stockwell-Rodríguez Residence
    Belmont Freeman Architects
  • Haunsbergstraße | 1. Preis
    Architektinnen Schremmer.Jell ZT GmbH

Rivista

Altri progetti di NOA

Zallinger
Alpe di Siusi, Italia
Gloriette
Soprabolzano, Italia
Tofana
San Cassiano, Italia
Valentin #2
Castelrotto, Italia
Seehof
Naz-Sciaves, Italia